Pallavolo Supervolley, Topic aggiornato ad ogni uscita

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Rei Asaka
view post Posted on 16/9/2007, 11:30




Questo mese:

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Passeranno pochi giorni dopo la finale degli Europei in Russia e poi il campionato maschile, la Serie A1 Tim, prenderà il via. E fra i protagonisti ci sarà anche l’uomo copertina del numero di settembre di Pallavolo Supervolley, Hristo Zlatanov. L’obiettivo della macchina fotografica di Daniela Tarantini si è fatto largo nella sua casa, dove lui ci ha raccontato le proprie emozioni. Hristo è il motore di Piacenza, che ancora una volta sarà fra le grandi protagoniste della stagione che sta per cominciare.
A fare le carte alla Serie A1 Tim ci pensa il Ct della Spagna, Andrea Anastasi, mentre attraverso le schede delle 14 squadre potrete conoscere tutti i protagonisti del campionato.
In A1 non ci sarà più uno dei grandi protagonisti della storia della pallavolo italiana, Lorenzo Bernardi: la parola fine alla sua carriera, Mister Secolo la racconta in una lunga chiacchierata con Leo Turrini. Che nel suo spazio “libero” svela nuove, improbabili intercettazioni telefoniche. .
Il massimo campionato maschile scatterà in contemporanea con la finale degli Europei femminili in cui la nazionale di Massimo Barbolini cerca un risultato di prestigio. Una manifestazione che presentiamo attraverso le parole del commissario tecnico del nuovo corso, che dopo la parentesi del Mondiale dello scorso anno è stato confermato alla guida delle azzurre. Le avversarie, in Belgio e Lussemburgo, sono agguerrite, ma l’Italia ha le carte in regola per giocarsela con chiunque.
E tanto altro ancora, con le lezioni dei nostri esperti della Scuola di Pallavolo e le parole di Giani, Cernic e Piccinini.

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Gli esami di Martina
A 23 anni la Guiggi è già alla quinta stagione in azzurro. E mentre rincorre
Europeo e Olimpiade, studia per una laurea in Conservazione deibeni culturali.

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Una porta aperta
È quella che potrebbe riportare Mirko Corsano in nazionale.«I problemi della stagione scorsa hanno influito sulla mio no. Per tornare vorrei che qualcosa di nuovo ne parlerò con Montali».

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Un anno pazzEsko
Poche settimane fa Saara Loikkanen ha conquistato la promozione in A1 con Busto. Poi il matrimonio con il regista di Padova e il cambio di cognome. Ma solo di quello..

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La medaglia dell'umiltà
Manuel Coscione ha perso la nazionale e vuole riconquistarla e
andare a Pechino.
Ha lasciato Cuneo per trasferirsi in una Roma ambiziosa. Per crescere ancora.

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Una strada sulla sabbia
Giulia Momoli ha lasciato il volley indoor per dedicarsi solo al beach e con Daniela Gioria è diventata campionessa d’Italia. Un primo sorriso, ma il sogno resta l’Olimpiade 2008.

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Italiano dentro
Gregor Jeroncic è nato a Nova Gorica, ma da sempre si sente nostro concittadino e da luglio lo è anche per la legge. Pronto a mettere la sua esperienza al servizio di Trento.

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Volley: musica per le mie mani
di Andrea Mariano


Le passioni più grandi della mia vita sono state pallavolo e musica. Ho giocato fino alla C2e oggi sono pianista, tastierista dei Negramaro. A questo sport devo tanto: è una disciplinanobile, elegante, che unisce sempre animi dotati di una particolare sensibilità.

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EMOZIONI

La gioia per una famiglia più ricca dopo l’arrivo di Mia, l’orgoglio per l’ingresso del papà nella Hall of fame, la delusione nei confronti della Milano del volley. Ma anche il dolore per la scelta tecnica, inappellabile e indiscutibile di Montali di togliergli l’azzurro. «È un dispiacere enorme non essere in nazionale». Tutto questo è Hristo Zlatanov, il cuore di Piacenza.

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Andata & Ritorno

Ha lasciato Cuba ma senza scappare. Si è innamorata dell’Italia e di Perugia, dove vive con Alberto e il piccolo Daniel. E dove ha vinto tutto con la maglia della Despar, di cui oggi è capitana. La bella storia di Mirka Francia, fatta di amore, passione e valori.

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Mai detto no all'Italia

Per Valerio Vermiglio è l’estate dei cambiamenti. Senza nazionale e con un contratto di cinque anni appena firmato con Macerata. «La nazionale? Ho fatto tutto in maniera costruttiva e positiva».

source: pallavolo.org
 
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omar_79
view post Posted on 16/9/2007, 19:47




Sono commosso Rei, se davvero riesci a starci dietro, ti faccio un monumento :ps_laureato:
 
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Rei Asaka
view post Posted on 16/9/2007, 21:08




CITAZIONE (omar_79 @ 16/9/2007, 20:47)
Sono commosso Rei, se davvero riesci a starci dietro, ti faccio un monumento :ps_laureato:

Intendi aggiornare il topic? :P Bhè se viene letto io lo faccio, poi una volta al mese non mi costa niente! Volevo aprirlo già da prima, ma ho atteso il numero di settembre! comunque è l'unico giornale italiano sul volley..davvero ben fatto tra l'altro!
 
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_basura_
view post Posted on 17/9/2007, 16:25




lo auspico...
 
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JuanPablo81
view post Posted on 14/10/2007, 20:59




molto bello anche il numero di ottobre ^_^ a me è piaciuta l'intervista a Moki DeGennaro
 
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Rei Asaka
view post Posted on 15/10/2007, 13:14




Questo mese:

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Fantastiche. Semplicemente fantastiche. Sono le campionesse d’Europa della nazionale femminile, che spiccano sulla copertina del numero di ottobre di Pallavolo Supervolley. Un tributo meritato a Tai Aguero e a tutte le azzurre di Massimo Barbolini, che in Belgio e Lussemburgo hanno scritto una pagina storica della pallavolo italiana, portando il tricolore dove non era mai stato: sul gradino più alto del podio continentale. Una copertina meritatissima per le stelle azzurre, ma anche tante pagine dedicate al trionfo delle nostre ragazze d’oro, con numeri, immagini, interviste, commenti e soprattutto le schede di tutte le protagoniste del percorso netto che ha portato l’Italia alla vittoria nell’Europeo 2007.
E se le ragazze festeggiano, lo stesso non si può dire per i ragazzi di Gian Paolo Montali, tornati da Mosca con un risultato ben al di sotto delle aspettative. Un sesto posto che complica, e non poco, la strada verso le Olimpiadi di Pechino. Chi dalla Russia è tornato con una medaglia al collo, del metallo più prezioso, è stato Andrea Anastasi, che alla guida della Spagna ha compiuto un’impresa che, proprio come quella delle nostre azzurre, resterà nella storia. A lui e all’altro Ct italiano, Mauro Berruto, che ha raccolto grandi applausi con la sua Finlandia, abbiamo chiesto di prendere in mano la penna e di scrivere per Pallavolo Supervolley. Da non perdere poi le nostre rubriche, quelle firmate da Francesca Piccinini, Andrea Giani e Matej Cernic, ma anche quelle della Scuola di Pallavolo dedicate come sempre ai tanti addetti ai lavori che il volley lo vivono ogni settimana nelle palestre di tutta Italia.

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NOI E IL NANO
di Rafa Pascual
Andrea ha dato fiducia ai ragazzi, ha creduto fin dall’inizio nella Spagna e la squadra ha creduto in lui. Soffriva a vedermi lì in panchina, ma gli ho detto di non preoccuparsi, che se la squadra vinceva, io il mio lo avrei fatto da fuori.

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La palla successiva
Il cammino di Alessandro Paparoni è a una svolta. In nazionale ha giocato da titolare gli Europei, ma la squadra non ha fatto risultato. A Macerata cerca fiducia, una maglia da titolare per un anno intero

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Una di due

Vive a Imola insieme alla sorella gemella Maria, semplicemente la sua metà. Monica “Moky” De Gennaro ha lasciato S. Agnello, vicino a Sorrento, da giovanissima per giocare a pallavolo a Vicenza, che oggi è emigrata a Imola. «Sono cresciuta tanto in questi due anni. Prima in campo mi chiedevo se ero all’altezza, adesso so che posso starci»

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L'AGO DELLA BILANCIA
Il suo posto nella nuova M. Roma Volley dovrebbe essere
in panchina. In realtà potrebbe passare dal buon utilizzo di Marco Molteni, e degli altri “panchinari” Hernandez e Tofoli, l’esito felice della stagione della squadra della capitale. «Qui mi sento motivato, molto legato a questo gruppo: il famoso attaccamento alla maglia»

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Tutelate le atlete
Elisa Togut lancia l’allarme dopo la sua prima estate senza Italia e alla vigilia del campionato. «Ho detto no all’azzurro perché dovevo tirare fiato, nel fisico e nella testa. Dovrebbero rispettare di più le esigenze di chi va in nazionale e offre lo spettacolo migliore, senza riuscire mai a fermarsi»

source: pallavolo.org
 
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_basura_
view post Posted on 16/10/2007, 18:05




CITAZIONE
Elisa Togut lancia l’allarme dopo la sua prima estate senza Italia e alla vigilia del campionato. «Ho detto no all’azzurro perché dovevo tirare fiato, nel fisico e nella testa. Dovrebbero rispettare di più le esigenze di chi va in nazionale e offre lo spettacolo migliore, senza riuscire mai a fermarsi»

come non quotarla??? cosa credono, che solo perchè pagati, gli atleti devono poter scendere in campo ogni giorno o quasi???

ma scherziamo???
 
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Rei Asaka
view post Posted on 17/10/2007, 12:51




Bhè mi pare che molti siano daccordo con la Toga...il punto è che non si sa come potrebbero riuscire a sfoltire il calendario di eventi! Tenendo in conto, inoltre, che l'Italia è una nazione che a pallavolo spesso vince...molte volte siamo automaticamente qualificati a tornei e torneucci...un casino!
 
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omar_79
view post Posted on 17/10/2007, 14:09




cara Rei, si fa come per il calcio.. si spalmano gli eventi durante l'anno o durante 2 anni, i mondiali e gli europei si giocano alternati ogni 2 anni, le olimpiadi si fanno giocare ai non militanti nelle massime serie etc etc... perchè è chiaro che così non possono che rischiare infortuni..
 
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Rei Asaka
view post Posted on 13/11/2007, 19:56




Questo mese:

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Il volto sorridente di Jenny Barazza spicca sulla copertina del numero di novembre di Pallavolo Supervolley. È la centrale azzurra e della Foppapadretti che siamo andati a trovare nella sua casa di Bergamo proprio all’indomani dello storico successo della nazionale azzurra femminile agli Europei in Belgio e Lussemburgo. È un momento magico per la carriera di Jenny, di nuovo titolare con la maglia dell’Italia e punto di forza di una squadra azzurra che ha alcuna intenzione di fermarsi qui.
Un azzurro vivo, come quello che torna a vestire Andrea Anastasi, nuovo commissario tecnico della nazionale maschile che ritrova dopo la prima parentesi chiusa dopo i Mondiali del 2002. All’allenatore mantovano spetta il compito, per nulla semplice, di condurre gli azzurri alle Olimpiadi di Pechino attraverso un percorso lungo e complicato. Un traguardo da raggiungere anche con l’aiuto di qualche ritorno illustre, primo fra tutti quello di Marco Meoni, che ha accettato di indossare i panni dell’Invitato Speciale per spiegare il perché del suo “sì” all’Italia.
A un altro “Fenomeno”, Marco Bracci, abbiamo chiesto invece di tratteggiare, vista con gli occhi di un grande della pallavolo, oggi vice allenatore di Barbolini, la nazionale femminile azzurra campione d’Europa.
E poi ancora tante rubriche, da quelle firmate da Piccinini, Cernic e Giani, alle pagine azzurre tutte dedicate agli addetti ai lavori.

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LA MIA NUOVA ITALIA
di Marco Meoni
Ho detto sì alla chiamata azzurra perché è una sfida interessante e io voglio provare a rincorrere un’altra Olimpiade, dopo aver perso l’ultima per infortunio.
Il passato? Scelte mie e di Montali, normali come quelle di chi oggi ha detto no ad Anastasi

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IMBARAZZATEVI!
È tornata in nazionale, ha vinto gli Europei ed è stata premiata come miglior muro. Jenny Barazza ha voltato pagina e adesso ha le idee chiarissime. «Ora che sono arrivata lassù voglio conquistare tutto ciò che mi passa sotto mano e vedere cosa succede. A partire da subito»

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Ai piedi della montagna
In campo Andrea Zorzi è stato un grandissimo, uno dei più amati interpreti della Generazione dei Fenomeni. Di quel gruppo è stato il primo a smettere e solo oggi, che il volley lo segue come giornalista, si è riavvicinato (anche sul parquet, vincendo) a quello che era il suo mondo, che lui stesso aveva tenuto a distanza per anni

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Senza limiti
Ha debuttato in serie A ad appena 16 anni, ma nelle giovanili era spesso il terzo palleggiatore.
Oggi Mikka Esko è la mente della Finlandia sorpresa degli Europei e dell’Antonveneta Padova, che in campionato sta andando oltre ogni previsione. «Siamo da play off: perché limitarci?»

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Mamma mia!
Trent’anni appena compiuti, un figlio di un anno e una medaglia d’oro al collo. Questa è oggi Simona Gioli. Inauguriamo questa rubrica con la centrale di Perugia e della nazionale campione d’Europa, che di lanci nel vuoto se ne intende e tentiamo di seguirla nei suoi continui cambiamenti, provando a raccontarla com’è oggi. Sperando che nel frattempo non ci sorprenda di nuovo
 
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JuanPablo81
view post Posted on 13/12/2007, 18:55




ciao Rei ^_^
hai letto il numero di dicembre?
 
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Rei Asaka
view post Posted on 15/12/2007, 17:28




Questo mese:

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Un pezzo d’azzurro è già a Pechino, l’altra metà rimane in corsa, alle prese con una scalata difficile ma non impossibile. L’ideale passaggio del testimone fra la nazionale femminile e quella maschile è il tema della copertina del numero di dicembre di Pallavolo Supervolley: Leo Lo Bianco con una macchina fotografica in mano, per immortalare la straordinaria impresa delle azzurre nella Coppa del Mondo in Giappone, ma anche Vigor Bovolenta e i nuovi azzurri di Andrea Anastasi, che con il successo nel torneo pre-olimpico di Catania si sono meritati una chance per rincorrere i Giochi del 2008.
Le ragazze di Massimo Barbolini si sono conquistate sul campo un piccolo spazio nella storia. Perché non solo hanno staccato il pass olimpico vincendo la World Cup, ma lo hanno fatto in una maniera esaltante, con dieci 3-0 su 11 partite giocate, portando a 21 i successi consecutivi, uno in più del massimo fatto registrare in due occasioni dall’Italia dei Fenomeni di Velasco.
Pensando all'anno che verrà, fa discutere la proposta del numero uno della federazione mondiale, Ruben Acosta, di limitare il numero di stranieri. E nella prima puntata della nostra inchiesta abbiamo chiesto ai protagonisti del campionato maschile cosa ne pensano. Il giudizio, contrario, è unanime.
Non è finita, perché è arrivato il momento di conoscere tutti i nomi dei protagonisti della serie B1, oltre alle solite immancabili rubriche: quelle firmate da Piccinini, Cernic e Giani, ma anche quelle dedicate agli addetti ai lavori della nostra Scuola di Pallavolo.

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GIOCO DI SQUADRA
di Francesca Schiavone
Il mio tennis è uno sport individuale ma è quando difendo i colori azzurri nella Fed Cup che dal gruppo ricevo una grande carica professionale e umana. Proprio come nella pallavolo, uno sport bellissimo e molto più vicino al nostro di quanto si possa pensare.

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LE MANI SOPRA PECHINO
Quando Barbolini l'ha richiamata in azzurro pensava a come sfruttare un'estate di allenamenti. Oggi Francesca Ferretti si ritrova parte integrante di una nazionale capace di portare a casa l'oro europeo e di stravincere la coppa del mondo. Prossima fermata: Olimpiadi 2008

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IL CLASSIFICONE DI LEO TURRINI
Care amiche e cari amici, come forse qualcuno tra voi ricorderà, da molto tempo questa rivista si copre d'infamia dando alle stampe una sorta di "Isola dei famosi" made in volley. Insomma, il classificone: all'insegna del "chi è, chi non è, chi si crede di essere". Come sempre, mille complimenti agli esclusi dalla graduatoria: sono loro i migliori. E tante scuse ai citati, si capisce. Pronti? Via.

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UNA FINESTRA SULLA VITA
È scappato da Cuba come già avevano fatto tanti sportivi prima di lui, ha scelto l’Italia per ricominciare e Cuneo gli ha dato una nuova casa. Javier Gonzalez, cubano atipico che non balla e ascolta solo musica americana, ha ritrovato la sua pallavolo. Ed ora vuole sdebitarsi sul campo verso chi l’ha aiutato

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Palleggi & pop corn
Ama il cinema, i buoni ristoranti e ha un rapporto speciale con papà Ljubo, tecnico a Vibo, e tutta la famiglia. L’ascesa di Dragan Travica, tornato in A1 dopo due promozioni consecutive e in azzurro nella nuova nazionale di Anastasi

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Dietro un vetro
Non si sente un personaggio e non ama le interviste. Montenegrino, una vita nella nazionale serba e una medaglia d’oro olimpica a Sydney 2000. Goran Vujevic, 192 centimetri di pura tecnica è uno dei migliori ricettori del mondo e dopo il terzo campionato con la maglia di Perugia dovrà decidere se tornare in nazionale per disputare la quarta Olimpiade
 
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Rei Asaka
view post Posted on 21/1/2008, 17:22




Questo mese:

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È stato al centro della trattativa di mercato più lunga e difficile dell’estate, un intreccio che si è prolungato fino a diventare un caso. Alla fine Matey Kaziyski, la nuova stella della nazionale bulgara, lo schiacciatore che tutti volevano, è approdato a Trento… ed ora anche sulla copertina del numero di gennaio di Pallavolo Supervolley. Abbiamo voluto conoscere più da vicino il re della battuta che fa sognare i tifosi trentini, capire come vive la pallavolo, cosa sogna per la propria carriera e perché ha voluto con tanta forza il campionato italiano. Se la nazionale femminile è sul tetto del mondo, una parte del merito è anche del Club Italia, attraverso cui sono passate tante delle ragazze che oggi indossano la maglia della nazionale. E proprio alle più giovani che oggi si allenano nel collegiale permanente della federazione a Ravenna abbiamo dedicato un ampio servizio, per conoscere meglio alcune delle giocatrici di cui potremmo sentire parlare nei prossimi anni, e il modo in cui lavorano. Al campionato femminile abbiamo dedicato la seconda parte della nostra inchiesta. Cosa succederebbe se passasse la proposta del presidente della federazione internazionale, Ruben Acosta, di ridurre il numero degli stranieri? Senza dimenticare il torneo cadetto, con tutti i nomi dei giocatori degli otto gironi che compongono la serie B2 maschile. E per finire, come sempre, tantissime rubriche: quelle firmate da Piccinini, Cernic e Giani, o quelle della nostra Scuola di Pallavolo diventate ormai un punto di riferimento importante per tanti addetti ai lavori.

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MURO DI GOMMA
di Stefano Baldini
Le azzurre hanno fatto una grande impresa, ma noi italiani siamo bravissimi a creare il panico: se vinci una volta, poi devi farlo sempre.
Allenatore e staff dovranno essere bravi a isolare la squadra. Io campione in carica?
Preferirei essere nella condizione della nazionale femminile.


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GIOCO IL JOLLY
Giappone, Coppa del Mondo, nella sfida con il Brasile le avversarie sono in rimonta. Un cambio e subito, a freddo, un lungolinea da manuale. È di Manuela Secolo, una
delle dodici ragazze d’oro, una che sa prendere le occasioni al volo, che non si ferma davanti a niente.
E che ora vuole volare a Pechino per la sua seconda Olimpiade


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VOLLEY ON MY MIND
Se gli chiedete qual è il fondamentale che gli piace di più, risponde “la pallavolo”.
Uno sport che scorre nelle vene di Matey Kaziyski, che a soli 23 anni ha già in tasca la patente di fenomeno. Un giocatore libero, dopo aver vinto la battaglia per svincolarsi da un contratto a vita con lo Slavia Sofia, e pronto a far sognare Trento

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Il signor muro
Per una stagione e mezzo ha detto addio alla pallavolo per una doppia frattura da stress che ha rischiato di chiudere la sua carriera. Ma Stefan Hübner si è preso la rivincita, è tornato sul parquet e oggi vuole vincere tutto con la Sisley Treviso


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Rhum e coca (cuba libre)
Cubana. Italiana. Extraterrestre. Tai Aguero è la stella della nuova Italia di Massimo Barbolini. È stata la prima giocatrice cubana a scappare in Italia, nel 2001, la prima a indossare la maglia azzurra e qualche mese fa ha sfatato l’ennesimo tabù. Giocare contro le sue ex compagne di nazionale.
 
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omar_79
view post Posted on 21/1/2008, 18:17




Ecco perchè Trento vincerà il campionato. Ha il miglior schiacciatore del torneo :D
 
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Rei Asaka
view post Posted on 27/2/2008, 20:24




Questo mese:

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Vi siete emozionati per le imprese della nazionale femminile? Siete pronti a sostenere le ragazze d’oro nella corsa al sogno olimpico? Allora non potete perdere il numero di febbraio di Pallavolo Supervolley e la lunga intervista a Leo Lo Bianco, regista dell’Italia e della Foppapedretti Bergamo. Il suo è stato un 2007 da incorniciare per i tanti successi sul campo, ma anche per il riconoscimento che il Ct azzurro le ha attribuito scegliendo lei come capitano della nazionale. Del momento difficile della nazionale maschile e della grande chance che gli azzurri ancora hanno di poter staccare un biglietto per le Olimpiadi abbiamo chiesto di parlare a Pasquale Gravina, che l’Italia l’ha salutata da capitano dopo i Mondiali del 2002. Quella dell’ex centrale azzurro è un’analisi a tutto tondo su un movimento che, a suo modo di vedere, non è in crisi se non di risultati. Restano, però, un’involuzione culturale e la necessità di lavorare con grande attenzione per un futuro migliore. A fine febbraio arriva uno degli appuntamenti più importanti della stagione, la Tim Cup A1 Coppa Italia, che viene assegnata ancora una volta nell’ambito di Volley Land 2008. Si parte con i quarti di finale di Bassano del Grappa, si arriva al Datch Forum di Milano, per una due giorni di festa davvero da non perdere. Nella doppia veste di direttore sportivo nel torneo spagnolo e commentatrice Sky per quello italiano, Maurizia Cacciatori traccia un bilancio della serie A1 femminile a metà stagione. E poi ancora il punto sulle coppe europee, tutti i nomi della serie B2 femminile e le immancabili rubriche firmate da Piccinini, Cernic, Giani e della nostra Scuola di Pallavolo.

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MISS VOLLEY
di Silvia Battisti
Da quando sono diventata Miss Italia gli impegni si sono moltiplicati, ma la pallavolo resta nel mio cuore. L’All Star Game di Torino è stato stupendo e io non avrei mai creduto di poter conoscere tanti campioni. Il mio sogno? Arrivare in serie A!


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GIOCO IL JOLLY
Giappone, Coppa del Mondo, nella sfida con il Brasile le avversarie sono in rimonta. Un cambio e subito, a freddo, un lungolinea da manuale. È di Manuela Secolo, una delle dodici ragazze d’oro, una che sa prendere le occasioni al volo, che non si ferma davanti a niente. E che ora vuole volare a Pechino per la sua seconda Olimpiade

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IL SENSO DI RAGNO
Lo potete chiamare Pietro Rinaldi, oppure Peter Parker. Per il libero della Cimone la sostanza non cambia: quella di un giocatore che crede nella forza del gruppo e che con i poteri dei supereroi (da Spiderman è passato alla maglia di Iron Man) vuole riportare Modena alla vittoria

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LA META' AZZURRA
È arrivata in A1 a 20 anni, a Sassuolo, ed è appena all’inizio di una carriera che le ha già fatto assaporare il gusto della nazionale. La triestina Sandra Vitez fa parte della minoranza slovena ma si sente italiana. E l’Italia la fa sognare

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GRAZIE....E SCUSA
Ha giocato nella squadra del secolo, ha fatto vincere, da allenatore, il primo scudetto a Macerata, ha commentato per la Rai l’argento di Atene e l’oro di Roma. Non c’è evento in cui la sua presenza non strappi un sorriso e gli hanno pure dedicato un palazzetto. Quand’è che lo prenderemo sul serio? Fefè De Giorgi è un personaggio a 360 gradi e prossimamente lo vedremo anche in versione attore. Non ci credete?
 
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17 replies since 16/9/2007, 11:30   2921 views
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